San Demetrio ne' Vestini
Provincia dell'Aquila
San Demetrio
ne' Vestini sorge a 662 m
s.l.m. in una zona collinare del Parco Regionale Sirente Velino
tra Sulmona e l’Aquila. E’ compreso nella Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli e
conta 1.755 abitanti.
Storia
Il suo nome gli venne attribuito in onore di San Demetrio martire nel 1736.
All’entrata del paese, infatti vi è una Chiesa a lui intitolata costruita sui
resti di un antico tempio. La sua origine ha però delle origini ben più antiche
infatti, deriverebbe dall’abbandono di due antiche città romano-vestine quali
Peltuinum e Aveia. Posto su di una zona collinare, nel corso del medioevo e
precisamente nel 1400, resistette agli attacchi di Braccio da Montone,
ospitando Alfonso d'Aragona che si accingeva ad attaccare il castello di
Fagnano. La sua posizione fu particolarmente sfruttata da vari feudatari come gli
Ardinghelli, i Sinizzo, gli Antonelli, i Saverio, i Pignatelli ed infine il duca
Arcamone. Esso si componeva di sette borghi tra loro uniti che attualmente
costituiscono delle sue frazioni come Campana Scalo, Cardabello San Giovanni e
Stiffe. Verso il XV secolo al centro del paese venne eretto il Palazzo dei
marchesi Cappelli di Torano che aveva la struttura tipica di una fortezza.
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Da visitare:
il Palazzo Cappelli di Torano. Costruito nel XVIII secolo, nella zona centrale del paese, appartenne al duca Arcamone. Conserva ancora le belle linee architettoniche di quello che doveva essere un magnifico esempio di palazzo-fortezza del XV secolo;
la Chiesa di S. Giovanni. Risalente al XII – XIII secolo, è situata nella frazione di S. Giovanni. Nel tempo è stata più volte modificata e all’interno conserva affreschi del ‘400 e una statua lignea policroma del Santo risalente all'arte abruzzese del ‘600;
la Chiesa di S. Maria dei Raccomandati. Eretta tra il XIX-XX secolo nella località Cavantoni, contiene interessanti opere d’arte come: sul primo e secondo altare di destra, il Purgatorio e S. Carlo Borromeo, di Teofilo Patini; sul primo e secondo altare di sinistra, Concezione e 4 Santi e Angelo Custode dello stesso autore;
la Chiesa di S. Demetrio. Datata al XVII secolo, è posta all’entrata del paese accanto ad un'antica torre adattata a campanile. Fu costruita sui ruderi di un tempio dedicato alla dea Vesta. All’interno presenta un polittico del Rosario (1595) e una statua equestre, in legno policromo, del Santo.
Da visitare inoltre:
le Grotte di Stiffe. Situate nella frazione di Stiffe,costituiscono un particolare esempio di carsismo sotterraneo con uno sviluppo di 608 metri e un dislivello di 65 metri. Sono completamente percorse da un fiume sotterraneo alimentato dai numerosi inghiottitoi dell'altipiano delle Rocche, oltre a stalattiti e stalagmiti di notevoli dimensioni.
Personaggi illustri:
Antonio Cappelli, (San Demetrio ne'Vestini, 1849-1902), agricoltore e uomo politico.
Emidio Cappelli, (San Demetrio ne' Vestini, 1806-1868), letterato.
Orazio Antonio Cappelli, (San Demetrio ne' Vestini, 1742 - Napoli, 1826), letterato e uomo politico.
Raffaele Cappelli, (San Demetrio ne' Vestini, 1848 - Roma, 1921), uomo politico.
Angelo Pellegrini, (Stiffe, di San Demetrio ne' Vestini, 1797 - L'Aquila, 1875), patriota.
(testi tratti del sito del Comune e da wikipedia)